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Come proteggere l'abbronzatura

Trucchi per evitare la desquamazione e la perdita dell'abbronzatura


Tanta fatica per avere una bella carnagione abbronzata e dopo soli pochissimi giorni, ecco che la pelle comincia a seccarsi e squamarsi. Perchè? È possibile fermare in tempo questo processo? Ecco i rimedi e i trattamenti consigliati dallo staff di worldpharma.it.


Può succedere che, al rientro dalle vacanze, la pelle del viso, ma anche del corpo, sia sciupata, spenta e disidratata…
 

Con l’esposizione solare la pelle reagisce aumentando il suo spessore e questo fenomeno è chiamato ipercheratosi. La pelle diventa quindi più opaca e apparentemente secca: si tratta di una reazione di difesa verso i raggi solari. Inoltre, anche il sale marino e il vento contribuiscono a peggiorare la situazione perché accelerano la disidratazione della pelle, provocandone la disidratazione. Questi due fattori possono determinare un intenso stato di secchezza con desquamazione.
 

Tale fenomeno si manifesta più frequentemente nelle donne perché la pelle è meno grassa e spessa di quella degli uomini, per cui tende a disidratarsi maggiormente e a essere più danneggiata dal sole. Dopo i 30 anni questo problema diventa sempre più marcato, perché la pelle comincia a risentire della progressiva riduzione dell’acido ialuronico presente nel derma e principale responsabile del grado di idratazione e turgore della pelle.


Le protezioni solari possono evitare questo problema?

Le creme solari possono essere utili sia come idratanti, proteggendo anche dall’azione disidratante del sale marino, sia per ridurre l’azione nociva dei raggi solari e la conseguente reazione di difesa con ipercheratosi. Però, possono prevenire solo in parte sul problema, in quanto anche con l’utilizzo di fattori di protezione alti, la radiazione solare stimola sempre un certo grado di ispessimento della pelle.

Ci sono delle buone abitudini preventive e dei trattamenti specifici da seguire prima di esporsi al sole. Già qualche settimana prima delle vacanze al mare sarebbe opportuno eseguire un trattamento scrub settimanale, seguito dall’applicazione di creme idratanti a base di urea (una sostanza presente a livello della pelle che fa parte del fattore naturale d’idratazione; agendo sulla superficie della pelle, contribuisce a ridurre la perdita di acqua attraverso di essa e a mantenerla quindi idratata) o di alfaidrossiacidi a bassa concentrazione. Gli alfaidrossiacidi, detti anche acidi della frutta, come l’acido glicemico o l’acido lattico, possono essere presenti nei cosmetici e svolgono contemporaneamente un’azione idratante ed esfoliante, accelerando il ricambio cellulare.

Durante la doccia è consigliato utilizzare detergenti molto delicati come bagno-crema o olii da bagno.


Come prevenire tutto ciò?

È necessario, al rientro, ridurre rapidamente lo spessore eccessivo dello strato corneo costituito da cellule morte mediante detergenti granulari o scrub, oppure utilizzando creme o trattamenti esfolianti a base di acido glicolico o salicilico perché la pelle ritrovi la sua luminosità ed elasticità. Soltanto dopo questi trattamenti le creme idratanti utilizzate normalmente risulteranno più efficaci.

Lo scrub può essere utilizzato a giorni alterni o almeno due volte alla settimana per il mese successivo al rientro in città.

Tutte le sere si possono applicare le creme esfolianti in piccola quantità e su consiglio del dermatologo (potrebbero infatti risultare irritanti per il proprio tipo di pelle e contribuire a seccarla ulteriormente aggravando così il problema) e, al mattino, le creme idratanti.
 

Chi soffre di couperose o pelle sensibile come deve comportarsi e quali trattamenti può fare o deve evitare?

Le pelli con couperose sono molto delicate e sensibili perciò gli scrub e gli esfolianti potrebbero più facilmente irritarle. In questi casi conviene prevenire il più possibile evitando di esporsi al sole (che è già sconsigliato comunque per pelli couperosiche) ed applicare con costanza schermi solari totali.
 

L’alimentazione è importante? Quali sono i cibi giusti per proteggere la pelle da questi disturbi?

Certo, l’alimentazione è importante per l’idratazione della pelle! Prima regola bere molto, almeno 2 litri di acqua al giorno, anche sotto forma di infusi di erbe. Inoltre è fondamentale aumentare il consumo di ortaggi come le carote, che sono ricche di betacarotene, le zucchine e i cetrioli. Non dimenticare di consumare grandi quantità di frutta fresca di stagione come anguria, albicocche e pesche ricche di sali minerali e di antiossidanti. Infine occorre ridurre il consumo di caffè che aumenta la diuresi e accentua così la disidratazione. Anche le bevande alcoliche vanno evitate perché provocano vasodilatazione e una maggiore evaporazione e perdita di acqua attraverso la pelle con conseguente disidratazione.




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