La carbossiterapia è un trattamento le cui origini possono essere ricondotte alla medicina termale, dove i disturbi dovuti a problemi di vascolarizzazione dei tessuti vengono curati grazie all’anidride carbonica. Da circa venti anni, l’anidride carbonica ha trovato il suo utilizzo anche nel campo della medicina estetica, dove viene usata per il trattamento di adiposità localizzata, cellulite e perdita di tonicità della cute.
Come funziona la carbossiterapia?
La carbossiterapia consiste nella somministrazione sottocutanea, mediante iniezioni con ago sottile di anidride carbonica a scopo terapeutico, per contrastare alcuni problemi vascolari e inestetismi.
Durante la stagione fredda, il nostro organismo ha la tendenza ad accumulare grasso corporeo, sia per la ridotta attività fisica, sia per la mancanza di luce e per agli ambienti riscaldati, che contribuiscono a rallentare il metabolismo dei grassi.
La carbossiterapia agisce contemporaneamente su 3 livelli:
La carbossiterapia agisce sul grasso
Questo trattamento svolge la sua azione direttamente sul grasso, riattivando il metabolismo cellulare e gli enzimi con capacità lipolitica e di riassorbire i grassi.
La carbossiterapia agisce sulla circolazione sanguigna
La carbossiterapia agisce anche sulla circolazione sanguigna, incrementando la rapidità del flusso e la dilatazione dei capillari, che ossigena meglio i tessuti e permette un più facile smaltimento di scorie e gonfiori.
La carbossiterapia agisce sulla cute
La carbossiterapia agisce sulla cute in quanto l’incremento del flusso sanguigno e l’ossigenazione dei tessuti riescono a migliorare l’aspetto della pelle che va mantenuta luminosa e tonica, eliminando anche le cattive abitudini che la rovinano.
Quanto costa una seduta di carbossiterapia
La carbossiterapia è in solito ripetuta una o due sedute a settimana ed il loro numero è variabile in base alla gravità dell’inestetismo da trattare. Orientativamente dalle 6 alle 10 sedute. Ogni seduta ha una durata di circa 15 minuti per un prezzo che può variare dagli 80 ai 150 euro, in base all’area che verrà trattata ed al problema da risolvere.
Controindicazioni della carbossiterapia
L’efficacia della carbossiterapia è stata dimostrata da diversi studi scientifici, che hanno registrato un miglioramento dell’elasticità della pelle e una reale e benefica azione vasodilatante. “La carbossiterapia è un trattamento innocuo, perché l’anidride carbonica per uso medicale è identica a quella che produciamo normalmente con la respirazione e viene riassorbita in pochi minuti per via ematica, ed eliminata per via respiratoria”, spiega Massirone. L’anidride carbonica è, infatti, atossica e non provoca embolia, dunque non esistono particolari effetti collaterali: è, però, importante che sia anidride carbonica medicale veicolata da macchinari riconosciuti dal Ministero della Salute e che vengano utilizzati aghi monouso e sterili. Ad ogni modo, questo trattamento è sconsigliato durante la gravidanza ed in soggetti con cardiopatie, diabete, anemie gravi o con insufficienze respiratorie, cardiache, renali ed epatiche.